Accademia di vita

FARE, ESSERE, COMUNICARE, OPS, C'È UN'ACCADEMIA PER IMPARARE!

L’Associazione OPS!Cambio di Rotta, parte con un nuovo e ambizioso progetto triennale , L’ Accademia di Vita, dove  autonomia e capacità di comunicare e di affrontare i piccoli/grandi problemi del quotidiano saranno i nodi cruciali per le persone disabili e le loro famiglie.

Dopo i primi due anni di iniziative e percorsi di inclusione (come “Ops, cucino io” e “Ops! Mi occupo della mia salute”), che hanno coinvolto nel complesso 14 giovani del territorio, l’associazione mette in campo l'”Accademia di vita”: un corso formativo ed educativo della durata di tre anni (a partire dal 2022),  in cui gli iscritti faranno esperienze, parteciperanno a uscite, laboratori e iniziative e impareranno a comunicare attraverso il teatro.

Diversi gli aspetti concreti e le aree educative su cui i ragazzi si concentreranno: orientamento, comunicazione e comportamento stradale, uso dei servizi e dei mezzi di trasporto, cura della persona, vita domestica, utilizzo del denaro, interazioni e relazioni, saper fare, saper essere. Sarà un triennio di studio e pratica, un banco di prova per sperimentare e sperimentarsi, sempre in contesti protetti e accompagnati da personale qualificato.


A seguire i ragazzi educatori, psicologi e volontari, coordinati da Francesco Cadelano, laureato in Scienze dell’Educazione e dal 2008 in Aipd Nazionale di Roma. Cadelano, che si occupa di formazione, consulenza e supervisione e coordina i progetti di autonomia  in qualità di referente nazionale sui temi dell’autonomia, guiderà la formazione anche degli educatori, dei volontari e delle famiglie.
Infatti, perché il lavoro degli educatori sia efficace, è necessario che i genitori lo condividano; è basilare costruire un’alleanza famiglie-educatori che dia continuità alla proposta dell’associazione nella vita di tutti i giorni.

 Per questo, parallelamente al percorso di formazione dei ragazzi, si svolgeranno incontri formativi dedicati a genitori, volontari ed educatori che avranno cadenza trimestrale.

Costruire un’alleanza non vuol dire fare tutti le stesse cose, ma collaborare nel rispetto dei reciproci ruoli: camminare nella medesima direzione. Perché i ragazzi possano “diventare adulti” anche i genitori devono considerarli tali e cominciare a instaurare con loro un rapporto più adeguato all’età, così da creare una base solida sulla quale far crescere e maturare la personalità.

I  gruppi, composti da 3/4 iscritti, saranno affiancati da un educatore, che curerà i progetti creati “su misura” e il rapporto con le famiglie, e da un volontario/tirocinante.
Come veri e propri tutor, i componenti dell’equipe accompagneranno i ragazzi con disabilità nel raggiungimento dell’autonomia, un traguardo importante, fondamentale per l’inserimento sociale e lavorativo della persona, che non potrà prescindere dalla stimolazione delle competenze cognitive e relazionali.

In concreto l’Accademia proporrà incontri teorici gestiti da specialisti del settore, laboratori ed esperienze pratiche sul territorio per stimolare i ragazzi e fornire le più varie occasioni di apprendimento.
Lo stile educativo dell’Accademia si basa su diversi assunti. Primo un rapporto basato sulla “verità”; secondo il coinvolgimento dei ragazzi nelle scelte e nella gestione delle attività, terzo la considerazione del loro essere grandi e il riconoscimento esplicito di tale ruolo in modo da rinforzare l’acquisizione di ulteriori autonomie.
Tutti i progressi saranno monitorati attraverso valutazione diretta, compilazione di griglie, colloqui.
Al termine del secondo anno, dopo aver ricevuto il diploma, i ragazzi entreranno nel Job master (che durerà un altro anno): incontri con professionisti e imprenditori, che racconteranno il mondo del lavoro e tutte le sue sfaccettature, visite in aziende e, ove possibile, stage per mettere in pratica quanto appreso.
Il progetto è pensato per persone con disabilità intellettiva che hanno concluso il proprio percorso formativo e che non sono ancora inserite nel mondo del lavoro. Non ci sarà nulla di standardizzato,caratteristiche fondanti del progetto sono la personalizzazione e la chiara definizione degli obiettivi per ogni partecipante.

Per iniziare il nuovo anno con il piede giusto, l’associazione ha in calendario, il 14 e 15 gennaio 2022, un primo seminario di formazione. Pensato per educatori, volontari e genitori, potrà essere un’occasione di crescita per il territorio: è infatti aperto a tutti, previa iscrizione.

I temi affrontati nella prima giornata, venerdì 14 gennaio, saranno la figura dell’educatore, i luoghi comuni da sfatare, il perché educare all’autonomia, il progetto del corso di educazione all’autonomia, i progetti Aipd per i grandi, i nodi della metodologia, lo stile educativo.

Sabato, invece, si parlerà di come strutturare un anno di corso di educazione all’autonomia, delle aree educative quali la strada, il denaro, i negozi, degli strumenti per l’osservazione e la programmazione, della definizione degli obiettivi individuali, di come tradurre le “mete educative” dell’educatore in obiettivi concreti, del rapporto con i genitori, di identità e accettazione di sé, di affettività e sessualità, della scelta delle attività.

Per informazioni e per le iscrizioni scrivere a  opscambiodirotta@gmail.com.